Tra le Giare-Escursione in Marmilla · marzo 2024

mercoledì, 13 Marzo 2024 alle 7:00

Direttamente dal racconto di Paolo Marras

Incastonata tra il Monte Arci, il Campidano e la Giara di Gesturi, la Marmilla è una storica subregione della Sardegna, nota fin dall’antichità per la fertilità del suo territorio.

Il paesaggio, prevalentemente collinare, è caratterizzato da numerosi beni ambientali e archeologici che offrono innumerevoli spunti per confezionare un piacevole giro in mountain bike.

Guidati da Renzo, perfetto padrone di casa e ottimo conoscitore del territorio, partiamo da Collinas per dirigerci verso ovest raggiungendo il sito di Sedda de sa Caudeba, situato lungo la S.P. che conduce al paese; sono visibili due tombe di giganti, una delle quali risulta danneggiata dai lavori di costruzione dell’arteria stradale.

Abbandonato il sito e percorso un breve tratto su asfalto comincia un’impegnativa salita, cementata nei punti più ripidi; percorriamo il breve altopiano detto “Giara di Collinas” e la successiva discesa verso il sito di Santa Maria Angiargia, un luogo considerato sacro fin dall’antichità. A poca distanza dalla chiesa sono documentati i ruderi di un edificio termale romano.

Affrontiamo una ripida salita che ci costringe a procedere a piedi e intanto entriamo in territorio di Villanovaforru, transitiamo nei pressi del sito di Genna Maria e successivamente in discesa fino alla tomba di giganti di Su cuaddu de Nixias, in territorio di Lunamatrona; il monumento funerario presenta alcune caratteristiche la cui tipologia è più comune in altri contesti regionali.


La salita alla Giara di Siddi ci conduce all’ingresso del Parco naturalistico/archeologico Sa Fogaia all’interno del quale è possibile visitare l’omonimo Nuraghe ubicato nella zona panoramica. Sull’altopiano poi spicca la tomba di giganti di Sa Domu’e s’orcu, uno degli edifici funerari meglio conservati dell’isola.

Siamo ormai giunti al termine dell’escursione, non mancano che 5 km all’arrivo; purtroppo almeno tre di questi sono in salita (abbiamo voluto la bicicletta…)

L’escursione è stata un successo: la fatica e la stanchezza lasciano posto all’emozione della scoperta (nel mio caso è stata una riscoperta) di territori per noi ciclisticamente quasi vergini.

Pubblicato in Mountain Bike

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