Domusnovas: boschi, miniere e tanto altro · marzo 2024

venerdì, 19 Aprile 2024 alle 7:00

Direttamente dal racconto di Paolo Marras

Oristano. Sabato 30 marzo, ore 6.20

La solita levataccia del fine settimana; prima o poi la smetterò di andarmene in giro per l’isola a cercare emozioni. Ma non oggi, anche perché è da tempo che penso alla possibilità di organizzare un’escursione nel territorio di Domusnovas senza mai riuscire a concretizzare l’idea.

Domusnovas. Sabato 30 marzo, ore 8.45

Antonio e Egidio (che definisco “eroici” per aver affrontato i 200 km di 131 per farsi trovare puntuali al punto di partenza) mi aspettano da diversi minuti davanti alla grotta di San Giovanni assieme a Nanni. Arriva anche Irving. Ok, ci siamo tutti.

Domusnovas. Sabato 30 marzo, ore 9.15

Paghiamo il ticket per l‘attraversamento della grotta (consultare il sito per orari di transito e importo pedaggio https://www.grottasangiovanni.com/) e cominciamo a pedalare in un luogo fuori dal tempo, a metà tra il sogno e la fiaba, immersi nel silenzio, grati di poter godere di uno spettacolo senza uguali, uno dei tanti luoghi speciali della nostra Madre Terra.

Domusnovas. Sabato 30 marzo, ore 9.50

Comincia una lunga serie di salite tra i boschi del Marganai. Qua e là i ruderi degli edifici e gli scavi ci rammentano che questa è terra di miniere, di duro lavoro, di fatica.

Domusnovas. Sabato 30 marzo, ore 10.24

È tempo per una breve pausa. Recuperiamo le energie e ne approfittiamo per guardarci intorno: siamo circondati da un ambiente naturale bellissimo e selvaggio che lentamente sta riconquistando ciò che l’uomo gli aveva sottratto con il suo lavoro.

Domusnovas. Sabato 30 marzo, ore 12.55

Il sentiero corre veloce sul fianco del colle. Stiamo percorrendo un antico cammino minerario le cui origini si perdono nelle nebbie del tempo; è un luogo ricco di storia e di storie, dove il passato prende le sembianze del Tempio di Antas. Ci fermiamo per scattare delle foto prima di riprendere il cammino.

Domusnovas. Sabato 30 marzo, ore 14.39

Il sentiero risale con pendenze pedalabili fino all’antico villaggio di Malacalzetta, le cui origini si fanno risalire al medioevo e al periodo della dominazione pisana su queste terre. Percorriamo in silenzio le vecchie strade tra gli edifici abbandonati; qua e là si intravedono ancora tracce di vite vissute tra quelle mura.

Domusnovas. Sabato 30 marzo, ore 16.02

Finalmente una discesa, peccato che il fondo sia decisamente tecnico e impegnativo; facciamo scorrere le ruote tra le pietre alla continua ricerca della traiettoria migliore, talvolta aiutandoci con i piedi per correggere eventuali errori.

Domusnovas. Sabato 30 marzo, ore 16.20

Un ultimo strappo ci porta al single track noto agli escursionisti come “sa ‘ia ‘e su vagoni”, così chiamato perché ripercorre il tracciato di una linea a scartamento ridotto che trasportava i materiali estratti verso Domusnovas. Rimossi i binari il tracciato è diventato un adrenalinico sentiero che bypassa la grotta di San Giovanni anche grazie a una breve galleria scavata nella roccia. È l’ultimo, emozionante momento di questa giornata straordinaria.

Oristano. 30 marzo, ore 18.30

Eccomi a casa. Sono stanco, e ho fame. E ho ancora negli occhi i momenti più emozionanti e spettacolari di questa giornata bellissima.

Pubblicato in Mountain Bike

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