Calcio amatoriale del dopoguerra al campo Tharros

Quant’è bella giovinezza…

di Beppe Meloni

Non ci vuole molto. Basta sgranare gli occhi, soffiare sulla polvere dei ricordi, ed ecco apparire come d’incanto, uno spaccato nostalgico e significativo, di una Oristano di altri tempi. Quella del secondo dopoguerra e del postfascismo. La foto è stata scattata nel giugno del 1947 al campo Tharros, trasformato dal regime in orto di guerra e piantato a fave, da poco rimesso a nuovo grazie alla passione della gioventù locale. Tra i calciatori della domenica (che indossano, come la Tharros, la maglia neroazzurra dell’Ambrosiana-Inter), ci sono alcuni dirigenti della Tharros di Valerio Gemma e del presidentissimo Consalvo Di Palma (Silverio Onorato, Michelini, Capoccia, Ferrari, Piana, Marcoli), che tra qualche anno tenterà senza fortuna, la scalata al Campionato Interregionale di Quarta Serie. Il verdetto che scaturisce dal campo di via Pola a Cagliari, nel giugno del 1950, sarà impietoso. Nel triangolare a tre con Ilva e Torres, vince l’Ilva di Doriano e Zonza. E passeranno molti anni prima che la Tharros del presidente Aldo Leoni e di Gianni Fermi, conquisti sul campo nel luglio del 1974 il suo primo e unico titolo regionale.

In piedi da sinistra

Gino Magri, Orlando Onorato, Silverio Onorato, Giovanni Casu, Frnco Scano, Giorgio Demartis, Consalvo Di Palma, Enzo Michelini, Nicola Tassara, Rocco Galdieri, Piero Capoccia, Mario Masala, Tullio Sequi, · · · · · · · · · ·

Acccosciati da sinistra

Silvio Piscedda, Ettore Ferrari, Pippo Piana, Virgilio Utzeri, Raimondo Fara, Chicchino Serra, Umberto Marcoli

Disteso · · · · · Marcialis