Mario Luperi · Oristano 1974
venerdì, 2 maggio 2008 alle 1:11
Libertas Oristanese stagione 1974/75, Mario Luperi schiaccia a canestro sotto gli occhi dei compagni di squadra.
Mario Luperi è un affermato basso in Italia e nel mondo… queste che riportiamo sono alcune righe presenti nel sito web www.ateliermusicale.it/ArtistMain.aspx?ArtistCode=Luperi_Mario
Nasce ad Oristano, dopo aver compiuto gli studi classici, frequenta i Conservatori di Cagliari e Verona. Diplomato all’Accademia Chigiana di Siena ed a quella Virgiliana di Mantova, vince i concorsi “Ettore Bastianini” a Siena e “Voci Verdiane” a Busseto.
Il 1977 segna l’inizio della sua carriera con l’inaugurazione del Maggio Musicale Fiorentino dove è interprete del Gran Sacerdote di Belo nel Nabucco diretto dal M.° Riccardo Muti.
Tra la fine degli anni settanta e l’inizio degli anni ottanta calca i palcoscenici dei maggiori teatri italiani ed esteri, fra cui il Teatro alla Scala di Milano, dove interpreta l’Imperatore nel Rossignol di Stravinskij, Simone in Gianni Schicchi, Plutone nell’Orfeo di L. Rossi. In seguito è interprete de La Clemenza di Tito (Publio), la Donna Serpente di Casella e il Console di Menotti sul palcoscenico del Teatro Massimo di Palermo…
e questo è uno dei video presenti sul sito web You Tube: http://www.youtube.com/watch?v=i-SHmHike6o
Pubblicato in I Gesti dello Sport
1 Commento a “Mario Luperi · Oristano 1974”
1 | Andrea Ledda scrive:
30 ottobre 2016 alle 19:36
Carissimo Mario,
è stato emozionante vedere la tua foto con la maglia della Libertas Oristanese
Son tornato indietro nel tempo e ho ripensato al mitico Obler,provato nei suoi ultimi anni dalla perdita di Gabriele che è stato sensibilissimo,colto,raffinato e creativo.
Con Gabriele avevamo in comune la passione per il surrealismo,per il dadaismo,per Ionesco ,per Sergio Endrigo,per Luigi Tenco,per la Bossa Nova,per la Felicità malinconica e il rigetto per le persone rozze e vuote.
La Tua foto mi ha evocato tutto questo.
Se capiti a Milano possiamo vederci:io ci vado spesso perché ci lavora mio figlio,Pierluigi,che ha 33 anni ed è amministratore delegato dell’Archivio Ricordi,coordinatore del Museo della Scala e scrive per la Treccani capitoli
che riguardano gli aspetti economici delle grandi case editrici di musica
A presto
Andrea Ledda
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