Azzurra Basket C2 · Oristano 2011-2012
mercoledì, 26 ottobre 2011 alle 7:00
I ragazzi dell’Azzurra Basket di Oristano, allenati da Enrico Carta, che nella stagione 2011-2012 partecipano al campionato regionale C2.
In piedi da sinistra
M. Gabbrielli, E. Carta, F. Melis, D. Iacampo, P. Tilocca, F. Piras, C. Porceddu, M. Zara, A. Garau, L.Porru
In basso da sinistra
S. Bogo, C. Piras,C. Flore, M. Mureddu.
Pubblicato in Pallacanestro
1 Commento a “Azzurra Basket C2 · Oristano 2011-2012”
1 | free lance scrive:
21 giugno 2016 alle 20:04
“Ciao, mi chiamo Luca.
😀 P
Ho 22 anni, sono nel pieno della mia giovinezza. Sono un ragazzo sincero, onesto, pulito e buono. Forse anche troppo. Amo la vita, gli amici, le chiacchiere, le uscite al bar, le risate a crepapelle, il profumo del mare, le albe e i tramonti, le scampagnate, le nottate in cui si fa tardi per davvero e si consuma la mia sana incoscienza. Amo le donne, tutte. Amo i miei genitori e mio fratello sopra ogni cosa, percepisco il loro amore quotidianamente. Li amo e basta. Amo la musica e il cinema, perché mi riempiono di contenuti di cui non posso e non voglio fare a meno. Amo tutti voi perché siete parte del miracolo della vita, perché ogni giorno, tra mille difficoltà, riesco sempre a sorridere amando. Amo il basket! Quattro anni fa, dopo anni passati in palestra ad allenarmi per diventare un giocatore, i medici dissero che non avrei potuto più giocare a basket. Ho il cuore troppo grande! Rischia di scoppiare! E’ incredibile! Nel momento in cui stavo riuscendo a fare il salto di qualità, il momento in cui, dopo ore e ore di palestra, dopo essermi conquistato il rispetto dei miei compagni, l’affetto di tutta la mia società, hanno detto che a pallacanestro, la passione della mia vita, non ci avrei potuto più giocare. Mai più! Ho faticato tanto ad accettare questa ingiustizia della vita. Vedo ragazzi che hanno la possibilità di far parte di questo gioco che non sfruttano questa opportunità, che non si concedono interamente a quel 28×15, a quella palla spicchi, ai loro compagni. E me ne rattristo. Io sento ardere il fuoco del basket dentro me. Negli anni ho imparato ad accettare questo brutto scherzo della vita, questa falla nella mia felicità, ma amo così tanto la vita che ho deciso di andare avanti col sorriso di chi sa di essere comunque fortunato. Il sorriso di chi può contare sull’amore delle persone che lo circondano. Il sorriso vero! In questi anni non ho smesso di divertirmi, ho scelto di fare qualche partitella con gli amici e di stare comunque in palestra e nei campetti. Per vivere sempre un po’ con loro, per respirare il profumo del linoleum, per palleggiare la palla verso la terra e verso il cielo. Oggi ho deciso di intraprendere il mio ultimo viaggio. Il mio ultimo palleggio. Il mio ultimo passaggio. Il mio ultimo tiro. Oggi il mio cuore enorme ha decretato che non è più ora di stare su questa terra. Ha stabilito che si deve andare altrove. Non so dove, non oso pensarlo. Voglio prendermi la libertà di fare questo viaggio amando, come ho sempre fatto, senza ragionare troppo sulla destinazione. L’importante, si sa, è la strada. A voi tutti dico che ci rincontreremo. Forse su, forse giù, forse mai. Forse ci rincontreremo nei nostri pensieri, nelle nostre anime, nei nostri cuori, o forse più semplicemente nei nostri sguardi. Sapete una cosa? Non sono incazzato, non ora. Ora sto passando, sto transitando. Sto facendo il mio ennesimo viaggio.”
Ciao Luca…
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