A Laura e Robi…

domenica, 8 Giugno 2008 alle 7:00

Un bel ricordo scritto da Paolo Pinna per ricordare Laura Nurra e Roberto Sinis…

È difficile descrivere cosa si prova quando si perde un amico.
Robi era mio amico.
Era buono, buono da farti arrabbiare. Ed era timido.
Di una timidezza che scompariva quando stava con gli amici e, soprattutto, in un campo di atletica, meglio se quello di Oristano.
Laura era vivace, rumorosa, irruente. Ma dolce.
La piccolina del campo a cui rompere le scatole facendo finta di essere adulti.
Le volevo bene.
Laura e Robi sembravano a due estremi opposti, a due estremi inconciliabili
A volte però gli estremi sono più vicini di quanto si possa pensare.
Laura e Robi, infatti, si volevano bene: bene come solo due puri d’animo si possono volere.
E così se ne sono andati.
Mi piace pensarli insieme, che corrono in un campo pieno di fiori, in un giardino per correre come amava dire il Prof.
E mi piace pensare che mentre corrono ridono: ridono pensando a noi che piangiamo per Loro, perché non abbiamo ancora capito che Laura e Robi sono vivi dentro di noi.
E lo saranno sempre.

A Laura e Robi

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