Archivio mensile:Ottobre 2011

Robur Calcio Pardu Nou · Siamaggiore 1975-1976

La squadra della Robur di Pardu Nou, frazione di Siamaggiore a pochi chilometri da Oristano, che nella stagione 1975-1976 partecipa ai campionato Allievi organizzato dal Centro Sportivo Italiano.

In piedi da sinistra

Cabras, Satta, Salaris, Sardara, Putzu F., Marongiu

Accosciati da sinistra

Putzu P., Putzu B., Sarais, Piras, Manca

2° ArcheoTourBike Monte Arci · 2011

Direttamente dal racconto di uno dei protagonisti, Alessandro Pilia

Prendendo spunto da un itinerario proposto nel bellissimo libro di Gianni Paba “Il Monte Arci”, decido di preparare e proporre per domenica 9 ottobre 2011 il 2° ArcheoTourBike del Monte Arci, itinerario ad anello tra il Monte Arci e l’alta Marmilla. I comuni interessati dal nostro giro sono nell’ordine: Masullas, Pompu, Morgongiori e Siris.
Grazie alla disponibilità di Tonino e della sua famiglia, scegliamo come base di partenza, la loro casa in campagna, tra Masullas e Pompu.
Ci troviamo puntuali alla “base” in 15 biker, numerosi come sempre, ma il benvenuto è d’obbligo per l’amico Mattia (Shardana) proveniente da Cagliari, per la prima volta con Noi!! Partiamo verso le 9,30 animati dal buon proposito di pedalare, per una domenica, all’insegna della cultura, andando a visitare alcuni importanti siti archeologici della zona, puntiamo subito verso la vicinissima Pompu, nel cui territorio, confinante con quello di Morgongiori, si trova il primo importante sito: il complesso Nuragico di “Santu Miali”; Superata la salita che conduce al pianoro, ci troviamo di fronte la megalitica costruzione, con i segni ancora evidenti dell’ultimo cantiere di scavi! Infatti sono ancora lì, una gru e moltissime transenne per la sicurezza del cantiere!! Con cautela, visitiamo il nuraghe portando a casa tantissime foto ricordo.

Ecco il gruppo presso il Nuraghe Santu Miali a Pompu.

Riprendiamo a pedalare, dirigendoci sempre in salita verso la località denominata “Prabanta” in territorio di Morgongiori, districandoci non senza problemi per le nostre gambe, fra le spine di cardo selvatico e cespugli di cisto rinsecchito dal caldo estivo, nascosti dalla vegetazione, nell’ordine vediamo le domus de janas ed il gigantesco menhir, conosciuti meglio come, “sa sala”, “su forru” e “su frucconi” de Luxia Arrabiosa. Ci lasciamo alle spalle la collina di “Prabanta” dirigendoci in discesa verso il fondo valle, per risalire sulla comoda stradina asfaltata fino al centro abitato di Morgongiori. Ricompattato il gruppo, procediamo sempre in salita verso la località di “Sa Scaba ‘e Cresia”. Arriviamo sul pianoro dove si affaccia un’imponente falesia , uno spettacolo unico, quasi inverosimile, Sa Scaba ‘e Cresia a Morgongiori.

Organizziamo in modo estemporaneo una visita “superficiale” a quello che, a ragione, è considerato un sito archeologico di primaria importanza, un complesso nuragico ipogeico di natura sacra. Dopo aver ammirato e fotografato il possibile imbocco originario del tempio ipogeico, attraverso un’ampia fenditura sulla falesia, vediamo l’antro che è conosciuto localmente come “sa grutta de is Caombus” .
Riprendiamo a pedalare, o meglio, a spingere le nostre bike per circa 150 mt. fino alla pineta di Is Benas; da qui una veloce visita allo sperone roccioso di Conca Mraxi per ammirare dall’alto tutta la Marmilla, Giara compresa.
Rifornite le borracce alla sorgente di Is Benas, ci apprestiamo a raggiungere l’ultima meta del giro, il nuraghe Inus in territorio di Siris. Attraversiamo un tratto di splendido bosco, la discesa è veloce e divertente, ci ripaga della fatica accumulata fin qui. Arriviamo al nuraghe Inus velocemente, le solite foto di rito prima di riprendere la via del ritorno. In meno che non si dica siamo a Siris, dove ci concediamo ancora qualche scatto in prossimità della chiesetta campestre di San Vincenzo.

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Ora è proprio finita, con il giro, …. ma, a casa di Tonino ci aspetta e ci riserviamo un terzo tempo, ormai conosciuto come “banca a pettorra”. Alcune ore di conviviale banchetto per la salute di tutti NOI partecipanti: Tonino, Ignazio, Mario, Mattia, Gianni, Giovanni, Sandro, Giuliano, Marco, Massimo, Luigi, Alberto, Orazio , Ovidio e Io (Alessandro).

Un ringraziamento particolare a Tonino e la sua famiglia per l’ospitalità.